Introduzione

Ayutthaya è stata la capitale della Thailandia dal 1350 al 1767, ora in rovina a seguito del massacro birmano. Parte della città infatti fu distrutta dal fuoco e la popolazione trucidata o deportata in Birmania. Quello che si respira qua è intenso, si percepisce una magnificenza passata che è stata portata via con la forza, quel che visitiamo è soltanto un ricordo di un’opulenza passata. Tra tutte le tappe è stata quella più “fuori dal tempo” e anacronistica.

Come arrivarci

Treno

Per dirigermi ad Ayutthaya ho adottato la soluzione più economica ma più lenta e suggestiva, ovvero il treno. Ci mette 2h ma costa circa 3€ a persona a/r e parte dalla stazione di Hua Lamphong – la stazione principale di Bangkok. Mi sono recata il mattino intorno alle 9 alla stazione e ho acquistato il primo biglietto disponibile per Ayutthaya – non è necessario acquistarli online per tempo, ce n’è uno ogni mezz’ora. Il treno è partito alle 10 e dopo un paio d’ore di un viaggio tutto sommato confortevole sono giunta a destinazione.

Taxi

Soluzione più comoda ma anche più costosa, sono circa 20€.

Minivan

Partono dalla stazione Bus di Mo Chit ogni mezz’ora dalle 6:00 alle 17:00 ci impiegano un’ora (dipende anche dal traffico) e costano 4€ a persona a/r.

Itinerario

Dalla stazione di Ayutthaya ho preso un tuk tuk per raggiungere la zona dei templi, ma attenzione: se volete risparmiare qualcosina non bisogna farsi attrarre dai primi tuk tuk che stanno subito fuori la stazione che solitamente hanno prezzi più alti, basta camminare lungo la via principale e poi contrattare con un tuk tuk che si trova per strada. In questo modo ho speso 10€ per un tuk tuk che mi ha portato in giro mezza giornata nei vari templi. Questa soluzione è stata comoda perchè vi sono anche dei templi più distanti dal centro difficilmente raggiungibili altrimenti. 

Le alternative al tuk tuk sarebbero state il motorino (circa 6€ per la giornata) o la bicicletta (circa 3€ per la giornata), io non mi sono fidata del motorino perchè il traffico è molto intenso e per lo stesso motivo la bicicletta, senza considerare lo smog che si è costretti a respirare.

Templi da non perdere

Wat Yai Chai Mongkhon -a pagamento 3€/persona

Il più vicino alla stazione e il più distante dal centro, ma uno dei wat più belli visti ad Ayutthaya secondo il mio gusto. 

Wat Mahathat – a pagamento: 3€/persona.

Uno dei templi più noti e caratteristici per la famosa testa del buddha decapitato che spunta dal tronco di un albero.

Wat Ratchaburana -a pagamento: 3€/persona – molto vicino al precedente.

Qua si può salire a piedi sulla pagoda e ammirare le rovine di questo grosso tempio dall’alto. Quando il tempio venne costruito nel 1400, il re nascose all’interno il frutto di un saccheggio e solo nel 1957 un grosso tesoro di oggetti d’oro fu scoperto per caso a seguito di un furto.

Wat Phra Si Sanphet – ingresso gratuito – 

Wihan Phra Mongkhon Bophit – ingresso gratuito –

Uno dei Buddha più grandi e venerati della Thailandia è all’interno di questo tempio, uno dei più recenti perché ricostruito nel 1950 a seguito di un crollo avvenuto nel ‘700.

Wat Lokaya Sutharam – ingresso gratuito

Il Buddha gigante sdraiato. Non resta molto di questo tempio, infatti non c’è un effettivo ingresso, il Buddha di 10 metri si trova a cielo aperto. La posizione reclinata indica il raggiungimento del Nirvana – l’aspirazione più alta per un praticante della religione buddista.

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